Un gara e un risultato assurdo Benedetta sia la Sosta
GENOA -NAPOLI 3- 2 UNA PARTITA SCONCERTANTE E ASSURDA PERDERE
E’ assurdo perdere partite giocate in questo modo e a quest’andatura, però c’è un particolare molto interessante da valutare che fa testo Se in una squadra tutti girano a buon ritmo e l’uomo che in particolare è atteso per le sue realizzazioni lavora bene arriva alla meta seppure senza sforzarsi eccessivamente, lui è sempre meno veloce,ma pronto a regalare emozioni , ma puntualmente le sue proiezioni a rete sono tutte intercettate da portieri fenomeni anche quando non si chiamano Rubinho come il portiere del Genoa che, non fosse stato lui a parare il Napoli avrebbe chiuso il primo periodo di tempo con all’attivo almeno altre due reti che il lungo e grande portiere brasiliano è stato capace di evitare con guizzi gatteschi quel movimento necessario che lo rendono agile,malgrado la sua stazza fisica.. Anche il Bravo ma sfortunato Denis, non è tanto un tipo agile, anche lui fa miracoli ,ma la stazza fisica imponente non lo permetta di essere più veloce, se poi a questo, che non è un grave difetto, però e una qualità in meno, ci aggiungiamo la bravura di un grande portiere che gli para tutto quello che riesce ad indirizzare in porta, si completa il quadro delle occasioni.
Probabilmente è stato anche il vantaggio immediato dopo 25 secondi di gioco realizzato da un mobilissimo Lavezzi, che !Ha fatto svegliare un Genoa, che incoraggiato dai suoi fans, raddoppiava le energie, per portarsi in parità.
Ma è proprio qui che casca l’asino! Se German Denis, avesse realizzato almeno uno su tre, delle occasioni avute di facile realizzazione, si sarebbe parlato di un'altra gara.
Invece dai, e poi dai! Loro i Grifoni, all’appuntamento con il gol ci sono arrivati alla fine del primo tempo con quel Milito che sta creando la differenza in fase offensiva, non ha mia perduto il fluido della rete. Ha proprio una propensione a vedere la settemetriedieci da qualunque posizione. Riesce a sollevare una squadra, seppure priva di tanti elementi di valore come accadeva oggi al Genoa
In precedenza aveva realizzato un altro gol, era stato annullato dall’arbitro Dondarini, l’uomo in nero che fischiava falli al Napoli, avrebbe convalidato se il collaboratore di linea non l’avesse segnalato una posizione di fuorigioco, seppure minima.
Lui Dondarini arbitro casalingo, come fu quello di Lisbona, fischiava falli a favore degli azzurri solo, quando questi erano lontani dall’area di rigore del Genoa, non tenendo conto, tutti gli atterramenti riservati a Lavezzi che, da solo ha portato il Napoli nella zona da tiro e poteva essere un tiro a segno per Denis, ma Haime, non! Sbagliava, era solo sfortunato, per la presenza di un ottimo portiere che alla fine è stato il migliore uomo in campo .
Se poi nella ripresa il Genoa ha giocato dal 15 del secondo tempo per l’espulsione da ultimo uomo di Marco Rossi, il Napoli, ha regalato al 50% sin dall’inizio un uomo in più agli avversari, proprio per la poca mobilità di Denis, il quale si è mosso maggiormente dopo essere rimasto demoralizzato dalla mancata realizzazione che non sono andate a buon fine, solo quando gli azzurri erano, un uomo in più, per l’espulsione di Marco Rossi che atterrava da ultimo uomo Lavezzi in una azione chiaramente da rete. Quando ha visto che la sua squadra, soccombeva, per due reti ad una, ciò nonostante. Solo allora, ha cercato di rianimarsi, quando avrà sentito, l’odore di una sostituzione, Ma proprio al suo quasi risveglio, ha trovato quel Rubinho tra i pali che non faceva passare neppure l’aria, nel caso.
C’è riuscito a marcare una rete El tanche, quando, i genoani erano riusciti a mettere a segno in e sempre in inferiorità numerica, il terzo gol.
Trovava lo stimolo giusto, per realizzare la rete del due, a tre, ma dopo non c’è stato più niente da fare.
Si è capito che il vantaggio di un uomo, e con tre reti subite, neppure quello sarebbe servito. Bisognava provvedere prima, che questi acchiappassero il risultato, e si caricassero eccessivamente.
L’uomo in meno, lo avrebbe sostituito il pubblico dagli spalti. Così gli uomini in campo, ricevevano iniezioni di fiducia per continuare . Trovando sempre l’occasione, d’interrompere ,una volta per crampi; per cadute fittizie, e per le solite perdite di tempo, per manfrine varie, atte a far trascorre i minuti che mancano alla fine di un incontro che, il Napoli, non meritava di perdere.
Quello che si vede non può essere smentito! Anche se Denis ha realizzato una rete , ne ha mancato almeno altre tre, pur giocando una gara, che non ha meritato l’insufficienza.,
Avrebbe potuto con le chiare occasioni da rete, meritarsi la palma del migliore, o di uno dei migliori. Invece ha offerto l’occasione al portiere ospite di essere lui l’uomo partita, per quello che ha saputo parare all’argentino! Che con più attenzione avrebbe potuto piazzare meglio le conclusioni nello specchio della porta .
Potrà il Napoli acquistare a gennaio un attaccante che offre più garanzia del Gol, per proiettarlo nelle zone alte della classifica?
È quello che il tifoso napoletano si chiede. Costasse anche qualche sacrificio economico.
Ma se si vuol arrivare, perché ci sono le componenti giuste , ma manca solo, qualche tassello importante. La spesa si dovrà effettuare; Marino, non può accontentarsi di uscire dagli stadi!
A TESTA ALTA . Così come a Lisbona, e adesso al Ferraris di Genova, con i Grifoni che,
ad altre condizioni, avrebbe subito una caverna di reti.
Invece si permettono di vincere e andare sotto la curva, a ringraziare e gridare che hanno vinto, con due uomini in meno, contro un Napoli che stava facendo le prove di salita in alta quota;
Senza tener conto delle Vertigini Della sommità .
Questa volta come la volta precedente, il Napoli, è stato superato dalla stanchezza.
Speriamo, non diventa un abitudinario alle sconfitte.
Non può finire d’incanto quell’entusiasmo creato intorno alla squadra.
Per fortuna arriva la sosta.
Poi non trovo logico l’esclusione contemporaneamente di molti calciatori, per effettuare, un Tuornover. Basta cambiarne, max due, senza rivoluzionare una formazione.
Così facendo sì da colpa al preparatore atletico che, non ha saputo distribuire le forze per il campionato.
Siamo solo alla sesta giornata e si parla d’affaticamento! Quando saremo alla ventesima o ancora di più! Come si giocherà, seduti sulle sedie a rotelle ?
Michele Onesti