La spietatezza, la virulenza infame nella quale sono incappato, non per espressa volontà ma per intervento dovuto alla malattia da molti sconosciuta di “sindrome da web” che ha trovato nella mia persona una possibilità di adagiarsi e farmi del male, non mi consente di stare a riposo avendo abbassato quasi tutte le forze fisiche immunitarie da rendermi un tossicodipendente da computer.
Molto pericoloso.
Distrugge il sonno notturno e rende il giorno strano come un momento dedicato al sonno, al posto di quello salutare della notte.
È un avvertimento per tutti, fate una vostra valutazione della mia triste esperienza che sto vivendo: potrebbe procurarvi meno danni, che poi diventerebbero irreparabili.
Oggi sono 13 giorni dalla presenza del fenomeno, che in Italia ha colpito oltre 600mila utenti che navigano in internet.
Ha fatto vittima anche il sottoscritto.
Questa pagina è stata scritta da Michele Onesti su foglio senza andare ad aprire il computer ed affidato a persone che hanno la possibilità di scriverla nel web.